Nell’anno del Covid-19 i miliardari sempre più ricchi. Prada e Bertelli +34%, Armani +9%, Ferrero +4,5%. In calo Berlusconi e Del Vecchio

Il Covid-19, con i quasi due milioni di morti in tutto il mondo, ha ridotto sul lastrico milioni di persone che hanno perso il lavoro o hanno dovuto chiudere la loro attività. Ma nello stesso anno del coronavirus, i 500 miliardari più ricchi della terra presenti nella classifica del “Bloomberg Billionaires Index” sono diventati ancora più ricchi. I primi dieci della lista possiedono oggi 321,3 miliardi di dollari in più rispetto al 1° gennaio 2020 mentre i sette italiani presenti nell’elenco hanno guadagnato complessivamente 4,9 miliardi di dollari, anche se per due di loro l’anno si è chiuso in perdita.

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Il patrimonio totale dei primi dieci miliardari più ricchi del mondo ha superato oggi il trilione di dollari, per l’esattezza si attesta a 1.094,5 miliardi di dollari, ed è in gran parte fondato sul valore delle società da loro controllate (quasi sempre quotate in borsa), come si legge nel sito di Bloomberg.

I magnifici 7 italiani

L’italiano più ricco del mondo è Giovanni Ferrero, l’imprenditore che controlla il 75% dell’impero della Nutella. Ferrero è al 37mo posto della classifica con un patrimonio di 33,6 miliardi di dollari. Nel corso dell’anno ha ampliato la ricchezza di 1,6 miliardi, pari al 4,5% in più. Al secondo posto tra gli italiani c’è il fondatore di Luxottica, Leonardo Del Vecchio. Per lui l’anno è stato negativo: la sua ricchezza personale si è ridotta di 707 milioni di dollari, cioè il 4,96% in meno rispetto all’inizio dell’anno. Oggi vanta, comunque, un patrimonio di 24,7 miliardi di dollari (sempre secondo Bloomberg). In rialzo, invece, le fortune di Paolo Rocca che, insieme al fratello Gianfelice, è a capo del gruppo Techint. Rocca ha aumentato il patrimonio di 890 milioni di dollari (il 9,26%) e possiede ricchezze per 10,1 miliardi.

Annata negativa, invece, per Silvio Berlusconi, la cui fortuna è valutata da Bloomberg in 8,02 miliardi di dollari. Nel 2020 ha perso il 4,88%, pari a 390 milioni in meno. Chiudono la classifica tre imprenditori-stilisti dell’alta moda. Giorgio Armani ha incrementato il patrimonio di 707 milioni di dollari (pari al 9,72% in più) e oggi possiede ricchezze per 7,54 miliardi di dollari.

Infine, la coppia Miuccia Prada-Patrizio Bertelli. Bloomberg calcola che il loro patrimonio si sia accresciuto di 1,43 miliardi per la prima e di 1,44 miliardi per la seconda. Per Prada e Bertelli la percentuale di incremento del valore delle loro fortune è stata superiore per entrambi al 34%.

Il boom di Elon Musk e il primato di Jeff Bezos

Nella classifica di testa dei più ricchi del pianeta secondo Bloomberg, il fondatore di Amazon, Jeff Bezos – che è in prima posizione -, ha incrementato il patrimonio personale del 59,9% in 12 mesi. Oggi possiede 186 miliardi di dollari, cioè 70,9 miliardi in più rispetto al 1° gennaio 2020.  Ma il balzo più clamoroso (legato naturalmente al boom di borsa di Tesla) è stato quello di Elon Musk. Il suo patrimonio oggi vale il 470% in più rispetto a un anno fa ed è pari a 160 miliardi, 132 in più.

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C’è poi Bill Gates, terzo più ricco del pianeta. Il fondatore di Microsoft ha guadagnato 17,9 miliardi (il 15,4%) e oggi ha un patrimonio di 131 miliardi di dollari.

È andata meno bene (si fa per dire) al francese Bernard Arnault, patron del gruppo del lusso Lvmh, unico non statunitense della lista dei primi 10 uomini più ricchi della terra. Arnault ha un patrimonio di 110 miliardi di dollari, cresciuto del 3,31% rispetto a un anno fa. Il guadagno in 12 mesi è stato di 4,5 miliardi.

Un incremento del 27,7% è invece quello messo a segno da Mark Zuckerberg. Il fondatore di Facebook ha aumentato il patrimonio di 23 miliardi di dollari e oggi è accreditato da Bloomberg di una fortuna pari a 101 miliardi.

L’unico tra i 10 più ricchi che nel 2020 ha visto ridursi il suo patrimonio è Warren Buffett, proprietario della Berkshire Hathaway. L’oracolo di Omaha – come è soprannominato Buffett – ha perso 3,5 miliardi (-3,74%) e oggi il suo patrimonio è sceso a 85,5 miliardi di dollari.

I miliardari cinesi hanno guadagnato più di tutti

Nonostante il Covid-19 sia nato a Wuhan, nella Cina centrale, e da lì si sia diffuso in tutto il mondo provocando devastazioni mai viste dall’epoca della Seconda guerra mondiale, il record di incremento della ricchezza nell’anno del coronavirus se lo sono aggiudicati i miliardari cinesi. Nella classifica di Bloomberg ce ne sono 76 e la loro ricchezza complessiva è cresciuta del 53,7%. Un record. Il patrimonio complessivo dei miliardari cinesi della classifica supera i 1.177 miliardi di dollari, circa 500 miliardi in meno del Pil dell’Italia. In confronto gli italiani hanno accresciuto il proprio patrimonio “soltanto” del 4,49%.

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Negli Stati Uniti, invece, la ricchezza è cresciuta del 25,5% nel 2020 mentre i miliardari del Regno Unito hanno visto il loro patrimonio aumentare del 23,6%, nonostante o grazie alla Brexit. La media europea è del 15,6%, con un incremento dell’11,4% della ricchezza dei miliardari irlandesi mentre gli spagnoli hanno visto ridursi le loro fortune dell’11,9% e i ciprioti del 7,83%.

Notevole la performance dei miliardari ucraini (+26,2%) mentre i russi hanno registrato “solo” il 7,92% in più. È andata male per i miliardari arabi (+0,59%) forse a causa della crisi delle quotazioni del petrolio, mentre l’unico miliardario nigeriano presente nella classifica (Aliko Dangote, con un patrimonio oggi di 17,9 miliardi) si è arricchito del 21,4%.

Servizi e salute aumentano il portafoglio

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La classifica del Bloomberg Billionaires Index permette di capire anche quali sono stati i settori di attività che hanno incrementato più di tutti i patrimoni dei 500 uomini più ricchi della terra. Nel settore dei servizi le ricchezze sono cresciute del 65,2% mentre in quello dell’health care sono aumentate del 58,6%. Seguono le tecnologie (+53,4%), le commodities (+32%) e, infine, il settore industriale con un +26,3%.

Il bilancio finale, per i 500 della classifica più ambita del mondo, è dunque molto positivo. Dopo un’iniziale débâcle nel periodo del primo lockdown mondiale, i patrimoni dei miliardari hanno beneficiato di un trend al rialzo delle borse e chiudono l’anno con guadagni forse impensabili visto l’andamento dell’economia globale. Un 2020 positivo per i miliardari. Ma non per tutti gli abitanti della terra, purtroppo, è così.

LEGGI ANCHE – La beffa cinese. Nell’anno del Covid i super ricchi di Pechino guadagnano miliardi mentre l’Occidente è sul lastrico

angelo.mincuzzi@ilsole24ore.com

Twitter: @Angelo_Mincuzzi

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  • habsb |

    egr. dr. Mincuzzi

    chi sono gli ultramiliardari ?

    Sono le persone che, della massa monetaria circolante sul pianeta, sono riusciti (per sagacia o fortuna) ad accumularne molto di più che me o Lei.

    Se le autorità, nel 2020, hanno aumentato largamente questa massa monetaria, come stupirsi che anche la parte aggiunta nel 2020 sia andata in più grande quantità nelle tasche di questi signori, che nelle nostre ?

    Per ridurre le disuguaglianze, bisogna comprimere e non espandere la massa monetaria. Un secolo di espansione monetaria non ha fatto che accrescere le disuguaglianze a livelli parossistici.

    Ed è quantomai singolare che gli ideologi che dicono di lottare contro le disuguaglianze sono anche i primi a invocare nuove colossali espansioni della massa monetaria, come se questa nuova massa monetaria potesse seguire un cammino diverso da quella esistente, che ha fatto i patrimoni miliardari da Lei diligentemente elencati.

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