Chi non versa le tasse usa i servizi pagati dagli altri. Ma perché gli italiani difendono gli evasori fiscali?

Quando la smetteremo di ammirare gli evasori fiscali? Ho fatto un piccolo esperimento e ho pubblicato su Tik Tok alcuni brevi video sul mio ultimo libro “Europa parassita – Come i paradisi fiscali dell’Unione europea ci rendono tutti più poveri” (Chiarelettere), in cui racconto cosa ho visto viaggiano in Europa alla vigilia delle elezioni di giugno per il nuovo Parlamento europeo. Volevo capire quali reazioni avrebbero scatenato tra i followers le immagini e i brevi estratti dal libro che ho pubblicato.

In parte sapevo a cosa andavo incontro ma in parte no. Mi ha colpito soprattutto la reazione di alcuni followers che continuano a giustificare senza se e senza ma il comportamento degli evasori fiscali.

I loro commenti sono di questo tenore: “Fanno bene”, “Se potessi farei anch’io così”, “Lo Stato è il mio socio occulto, prende il 70% dei guadagni senza aver investito nessun capitale nella mia azienda”, “Basta. Non diamo più soldi ai politici”, “I soldi delle tasse sono un furto, finiscono nelle tasche dei politici”.

Ora, è vero che le tasse sono alte (per chi le paga, non certamente per gli evasori), che negli ultimi decenni abbiamo osservato molti sprechi nella spesa pubblica e che la moralità di alcuni uomini politici non è un buon esempio e soprattutto non offre garanzie che i soldi pagati dai cittadini non finiscano nelle tasche di qualcuno. Ma, sinceramente, penso che questi siano tutti alibi per poter dire: “Le tasse non le pago perché sono soldi sprecati o – peggio – un furto, e dunque fanno bene gli evasori a non versarle”.

È vero che nel nostro paese c’è sempre stata storicamente una (piccola) quota di fiancheggiatori della mafia, della camorra e della ‘ndrangheta ma è evidente che esiste anche una quota di fiancheggiatori degli evasori fiscali. I quali, non pagando le tasse e usufruendo a sbafo dei servizi pubblici, commettono un furto ai danni della collettività, in primo luogo a svantaggio dei cittadini onesti.

Ammirare gli evasori è profondamente sbagliato. Non sono un esempio da seguire. Perché la democrazia non è gratis. Se vogliamo vivere in un sistema democratico (per quanto imperfetto e con mille aspetti da migliorare) dobbiamo pagare le tasse.

Le imposte servono a sostenere non solo la sanità pubblica, le scuole, le università e le infrastrutture ma anche a far funzionare quel sistema che mantiene la sicurezza pubblica (polizia, carabinieri, vigili del fuoco) e fa funzionare le leggi e la giustizia. Certo, negli ultimi anni il sistema pubblico è peggiorato e non è un esempio di efficienza ma cosa succederebbe se non esistesse?

Gli evasori fiscali non vivono sulla luna. Vivono insieme a noi e utilizzano tutti gli aspetti positivi del nostro sistema democratico. Ma lo fanno gratis. È come se qualcuno entrasse in un negozio e portasse via gli articoli in vendita senza passare dalla cassa. Come lo chiamereste? Io lo definirei un ladro.

Quello che molti politici non riescono a dire è che non è giusto che tutti gli oneri siano a spese dei cittadini che pagano le tasse e i benefici vengano usufruiti anche da chi tiene per sé tutti i soldi.

È ora di finirla con gli alibi degli sprechi pubblici, della corruzione dei politici, del “pizzo di Stato”, del “tanto non serve a niente”.

È vero che il Fisco non deve essere vorace, deve essere semplice e comprensibile ma deve anche essere inflessibile con gli evasori fiscali. E deve farlo per difendere e premiare i cittadini che le tasse le pagano. Se tutti pagassero, infatti, le imposte potrebbero diminuire.

Il nostro Paese è regolato da leggi che difendono la proprietà privata, che puniscono chi entra nelle nostre case per rubare, che garantiscono una cura urgente a tutti i cittadini. Ma tutto questo richiede soldi.

Cosa succederebbe se nessuno pagasse le imposte? Ricordate il film di Sergio Leone “Per un pugno di dollari”? Bene, l’Italia diventersse un Far West.

P.S. Immagino già alcuni commenti a questo post. Ma l’Italia è una democrazia e la libertà di espressione va tutelata. Anche quella degli evasori fiscali.

Il mio viaggio nell’Europa dei super ricchi. Ecco perché l’Unione europea o cambia o muore

L’Italia paradiso fiscale? Un giro tra i grattacieli di Milano, regno della flat tax

Tasse ed evasione fiscale, la rivolta (pacifica) degli onesti di cui l’Italia ha bisogno

angelomincuzzi.com

  • antonio pagano |

    hahsb= tipico italiota ben contento che a pagare le tasse siano sempre i soliti cretini. I furbi evadono e si lamentano dei servizi che non sono all’altezza. ( perché mancano quelle risorso che lui sottrae alla comunità) . smettiamo di giustificare chi evade perché gli evasori sono LADRI.

  • antonio pagano |

    finalmente un articolo sull’evasione fiscale . Gli italiani sono stupidi. Non capiscono che chi non paga le tasse ruba nelle tasche degli altri. Se tutti pagano, tutti pagano di meno. Bisogna introdurre pene amministartive severissime, altro che condoni. Se recuperiamo 50 /70 miliardi ogni anno di tasse inevase abbattiamo il debito e facciamo una Dual Tax per tutti: 23% et 35% . Chi non paga, “chiude”.

  • Ermanno Ciotti |

    Sono pienamente d’accordo. Il problema, alla luce delle considerazioni sopra, è dare una risposta chiara e credibile al quesito: a quanto equivale una tassazione giusta?

  • habsb |

    Egr. dr. Mincuzzi
    “È come se qualcuno entrasse in un negozio e portasse via gli articoli in vendita senza passare dalla cassa.”

    No, non è la stessa cosa, E per almeno 2 ragioni.
    1° La prima è che l’evasione non concerne che l’IRPEF che nel 2021 ha fruttato allo stato 198 miliardi.
    Ora le entrate fiscali totali sono state nello stesso anno pari a 496 miliardi, si vede quindi che il grosso delle imposte non viene dall’IRPEF, ma da altre tasse che non possono essere evase
    Evasore o non evasore, chi acquista un’automobile o altro bene di consumo deve pagare il 22% in IVA. Chi acquista una seconda casa, pagherà il 9% del valore catastale, etc etc
    Quindi un evasore dell’IRPEF pagherà un po’ meno tasse del dovuto, ma ne paga comunque molte, e se ha un tenore di vita elevato ne paga molte di più del cittadino ligio e osservante dai consumi più modesti, pur usufruendo degli stessi servizi. Chi dei due è allora il ladro ?

    2° il secondo motivo per cui chi puo’ evitare il massacro fiscale non è un ladro, è che rubare ai ladri non è un furto. Il governo italiano impone un gettito fiscale del 43% del PIL, tra i più alti in Europa e nel mondo. La grande maggioranza delle nazioni tassa di meno, e nessuno puo’ negarlo. Ebbene, forse che i servizi statali goduti dagli italiani sono superiori a quegli degli altri paesi europei ?
    La scuola: le classifiche internazionali del livello degli scolari vedono l’Italia nella parte bassa dal tabellone, lontana da paesi con gettito fiscale molto più mite.
    L’ordine pubblico : per numero di reati, omicidi, aggressioni l’Italia resta uno dei paesi più pericolosi d’Europa, specialmente al Sud ma sempre di più anche al Nord
    La sanità : il numero di posti di letto d’ospedale per abitante è un terzo che in Bielorussia, e la metà che in Gabon. Con 3.2 posti per 1000 abitanti siamo allo stesso livello della Libia.
    Trasporti pubblici: la densità della rete ferroviaria italiana è tra le più basse d’Europa, inferiore a Germania, UK, Polonia, tutti paesi con tasse più basse, e non possiamo neanche invocare la scusa di un territorio montuoso visto che anche la Svizzera fa (molto) meglio, con una rete ferroviaria ( perfettamente efficiente ) una volta e mezza più densa che in Italia.
    Allora, quali sono questi servizi mirabolanti che l’evasore dovrebbe pagare con il suo denaro ?
    Almeno al ristorante, prima si mangia e poi si paga. Che direbbe di un ristorante, che le dà da mangiare molto meno e molto meno buono che gli altri ristoranti, e le chiede di pagare molto di piu ? Le sembra cosi’ strana la voglia di pagare meno ?

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