Chi controlla il Milan? La risposta è in un palazzo di vetro e acciaio sul plateau di Kirchberg, nel Granducato del Lussemburgo. Nell’edificio del Centre administratif Pierre Werner ha sede il Registro delle società lussemburghesi ed è qui che si conservano i nomi dei beneficiari finali di tutte le società immatricolate nel paese.
Per capire chi controlla il club di calcio del Milan bisogna allora cercare tra i documenti della Project Redblack Sarl, la società che possiede il 100% della Rossoneri Sport Investment Sarl che, a cascata, detiene a sua volta il 99,9% della Ac Milan Spa. La ricerca è semplice e il risultato si materializza in tempo reale.
I beneficiari effettivi
Secondo l’ultimo aggiornamento comunicato dalla stessa Project Redblack il 16 settembre 2020, il beneficiario effettivo (cioè il proprietario finale) del 49,99% delle azioni della società che controlla il Milan è Paul Elliott Singer, proprietario del fondo Elliott. La rimanente quota del 50,01% è controllata pariteticamente da Salvatore Cerchione e da Gianluca D’Avanzo, ognuno dei quali detiene il 25,0042% delle azioni. Questi i dati che emergono dal documento pubblicato qui sotto.
Almeno fino al 16 settembre, dunque, la maggioranza del Milan era nelle mani di Cerchione e D’Avanzo, i due finanzieri-manager che siedono nel consiglio di amministrazione del Milan. Se dei cambiamenti sono intervenuti successivamente a quella data, non sono stati ancora comunicati al Registro dei beneficiari effettivi del Granducato del Lussemburgo.
Singer, del fondo Elliott, controlla le quote della Project Redblack attraverso due società del Delaware, King George Investment e Genio Investment. Cerchione e D’Avanzo, invece, lo fanno attraverso la Blue Skye Financial Partners Sarl, di cui sono soci al 50% ciascuno.
Elliott ha il 95%?
Secondo quanto hanno riportato alcuni giornali, nei giorni scorsi il fondo Elliott avrebbe fatto sapere ufficiosamente di possedere il 95% delle azioni della holding lussemburghese. I documenti ufficiali smentiscono per ora questa percentuale ma Elliott potrebbe non avere tutti i torti. Non è noto infatti se esistano accordi parasociali tra i soci di Project Redblack ma una risposta la si rintraccia spulciando lo statuto della società nel Granducato approvato dall’assemblea degli azionisti il 4 aprile 2017.
Nel corso di quell’assemblea, l’azionista unico, che allora era la Blue Skye di Cerchione e D’Avanzo, decise di cambiare il nome della Luxembourg Investment Company 166 Sarl in Project Redblack, con un capitale sociale di 12.000 azioni diviso tra 5.999 azioni di classe A (il 49,99% del capitale), 512 azioni di classe B (il 4,26% del capitale) e 5.489 azioni di classe C (45,74%). Tutte del valore nominale di 1 euro.
Queste le ripartizioni tra le classi di azioni, che godevano degli stessi diritti. Ma – e questo è l’aspetto più interessante – lo statuto prevede che “a partire dalla data di trasferimento delle azioni di classe C da parte degli azionisti di classe B agli azionisti di classe A (il “Trasferimento di classe C”), le azioni di classe C saranno automaticamente ridenominate in azioni di classe A e ogni riferimento alle azioni di classe A in questi articoli si considera che includa tali azioni”.
Teniamo a mente questa spiegazione perché servirà a capire come sono organizzati gli equilibri azionari all’interno della holding che (indirettamente) controlla il Milan. E a capire che il passaggio della maggioranza delle azioni al fondo Elliot è previsto fin dall’inizio nello statuto della società.
Nasce Project Redblack
Dunque, l’11 aprile 2017 Cerchione e D’Avanzo approvano lo statuto della Project Redblack e il giorno dopo – il 12 aprile – le azioni di classe A vengono cedute alla King George Investments (4.079 titoli) e alla Genio Investments (1.920 azioni), due Llc (limited liabilities company) domiciliate allo stesso indirizzo nel Delaware: Corporation Trust Center, 1209 Orange Street, Wilmington.
Il 13 aprile Fininvest annuncia la finalizzazione della cessione del 99,93% del Milan alla società lussemburghese Rossoneri Sport Investment Lux del misterioso cinese Li Yonghong. E lo stesso giorno Project Redblack stipula un contratto di opzione call con Rossoneri Sport Investment Luxembourg in relazione a un finanziamento iniziale di 202 milioni di euro il cui contratto viene firmato il 13 aprile 2017. L’opzione call concede alla società il diritto di acquistare 3.840.000 milioni di azioni del Milan al prezzo di 12,7 euro per azione.
Il 10 luglio 2018 Project Redblack rileva infine il Milan attraverso Rossoneri Sport Investment Luxembourg. Insomma, Elliott diventa finalmente proprietaria del Milan esercitando le garanzie sul prestito a Li Yonghong, il cinese nell’aprile 2017 aveva comprato il club dalla Fininvest per 740 milioni, anche grazie ai soldi, in tutto oltre 300 milioni, concessi dalla stessa Elliott.
Bilancio in utile
Ma torniamo agli ultimi mesi. Il 24 giugno 2020 c’è un piccolo movimento di quote all’interno delle azioni di classe A della Project Redblack. Genio Investments cede 120 azioni a King George Investments. Dunque, oggi Genio possiede 1.800 azioni e King George 4.199. Le comunicazioni ufficiali nel registro delle società del Lussemburgo si fermano qui.
Almeno secondo i documenti depositati alla data di oggi non ci sono state ulteriori variazioni negli assetti societari della holding che possiede il Milan e dunque non è possibile sapere se il passaggio di controllo della quota del 45,74% costituita dalle azioni di classe C si sia già verificato a favore del fondo Elliott. Se questa operazione fosse già stata attuata, allora Elliott controllerebbe il 95,73% del Milan, come lo stesso fondo avrebbe fatto ufficiosamente sapere.
Intanto, il 9 ottobre, Project Redblack ha depositato il bilancio al 31 dicembre 2019. L’anno si è chiuso con un utile di 4,5 milioni di euro rispetto a 1,7 milioni del 2018. La Rossoneri Sport Investment Luxembourg – che ha registrato una perdita di 347,8 milioni al 30 giugno 2019 – è iscritta a bilancio a un valore di 518,2 milioni di euro.
Nel corso del 2020 Project Redblack ha prestato a Rossoneri 86,7 milioni di euro.
Ma c’è un’ultima novità. Le due società del fondo Elliot – Genio (con il 28,5% delle azioni) e King George (con il 66,5%) – e Blue Skye (con il 5%) sono diventati soci il 3 agosto nella Luxembourg Investment Company 361 Sarl. A questa società il 10 agosto sono state trasferite le azioni della Rossoneri Champion Investment Luxembourg fino ad allora controllate dalla Rossoneri Sport Investment Co. Ltd di Hong Kong, la società che era posseduta dall’entità delle Isole Vergini Britanniche in cima alla piramide costruita da Li Yonghong per comprare il Milan.
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