I parlamentari europei scrivono a Rajoy: “Hervé Falciani non va estradato in Svizzera”

«Hervé Falciani non va estradato in Svizzera». Un gruppo di quattordici eurodeputati provenienti da cinque gruppi politici del Parlamento europeo ha inviato una lettera al premier spagnolo, Mariano Rajoy, per fermare il processo di estradizione in Svizzera contro Hervé Falciani.

Nel documento, i deputati – tutti i membri del comitato speciale sui crimini finanziari e l’elusione e l’evasione fiscale nel Parlamento europeo – hanno espresso la loro «preoccupazione per la nuova detenzione e misure precauzionali» contro Falciani e avvertono che avviare un nuovo processo di estradizione «per gli stessi eventi per cui è stato già detenuto nel 2013» può rappresentare «una chiara violazione del principio giuridico del “ne bis in idem”, che non consente che una persona sia giudicata due volte per lo stesso reato.

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Uno dei firmatari, l’italiano Ignazio Corrao del Movimento 5 Stelle, ha sottolineato che il caso è «particolarmente grave» a causa del sospetto che Falciani che possa diventare una merce di scambio per ottenere l’estradizione di Marta Rovira, l’indipendentista catalana che si è rifugiata a Ginevra per sfuggire a un mandato di arresto dei giudici spagnoli.

Nella lettera i deputati ricordano che «la prosecuzione del processo di estradizione è una decisione che compete al Consiglio dei ministri spagnolo» e per questo motivo chiedono che ci sia «una decisione favorevole a Falciani».

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I parlamentari europei sottolineano poi nella missiva che «l’evasione fiscale è uno dei problemi principali delle casse pubbliche europee» e che, secondo i dati del Parlamento europeo, «la perdita di reddito annuale per l’Unione europea corrisponde a mille miliardi di euro all’anno». Per questo motivo, chiedono la protezione di whistleblower come Falciani, che che hanno «facilitato enormemente» la lotta contro l’evasione fiscale rendendo pubbliche «informazioni su questi atti illeciti».

L’iniziativa è stata guidata dal deputato europeo di Podemos, Miguel Urban Crespo, dall’ecologista britannica Molly Scott Cato, dalla socialista portoghese Ana Maria Gomes e da Ignazio Corrao del Movimento 5 Stelle.

«Grazie al Movimento 5 Stelle siamo riusciti ad approvare in Italia strumenti a tutela dei whistleblowers dopo un lungo e tortuoso percorso legislativo. Il Parlamento europeo ha sempre affermato che gli informatori debbano essere tutelati. Chiediamo al governo spagnolo di attenersi a queste indicazioni che riguardano lo stato di diritto. Abbiamo già sottoscritto un public statement firmato da 36 membri del Parlamento europeo. Questo è il secondo passo ufficiale di membri del Parlamento europeo in difesa del whisteblower Falciani. Ci aspettiamo dalle autorità spagnole pieno ascolto ai nostri appelli», ha concluso l’europarlamentare Marco Valli, primo firmatario del public statement in cui si chiede la protezione di Falciani.

angelo.mincuzzi@ilsole24ore.com

Twitter: Angelo_Mincuzzi

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